Cecco d'Ascoli

Cecco d'Ascoli

Francesco Stabili di Simeone, meglio noto come Cecco d'Ascoli (Ancarano, 1269Firenze, 16 settembre 1327) è stato un poeta, medico, insegnante, filosofo e astrologo/astronomo[1] italiano. Per il suo pensiero ritenuto eretico in materia religiosa, fu arso vivo sul rogo dall'Inquisizione cattolica.[2]

La sua opera più celebre è L'Acerba, un poema enciclopedico contenente nozioni di cosmologia, filosofia naturale e antropologia, pubblicato fino al 1581, anno dopo il quale cadde nell'oblio per essere poi riscoperto nel 1820.[2]

  1. ^ Al tempo non vi era distinzione fra astronomia e astrologia.
  2. ^ a b Renzo Baldini, Cecco d’Ascoli 1269-1327, su renzobaldini.it.

© MMXXIII Rich X Search. We shall prevail. All rights reserved. Rich X Search